Quanto conosci la Soia?
La soia sta invadendo la nostra alimentazione (cibo fresco, confezionato e integrazione alimentare).
– Nel cibo pane, pasta, hamburger etc. dove viene addizionata alla farina di grano duro per aumentare il tenore proteico e abassare i grassi “spacciando” il prodotto come dietetico\light\low fat.
– Nell’ integrazione dietetica (che sarà il futuro business, vedi Nestlè) dove si è passati da derivati del siero del latte (prevalentemente) alla proteina isolata della soia
– Alimenti Vegan\Gluten Free etc. dove sembra che la soia sia l’unico alimento ad alto contenuto proteico
Oggi l’industria (della soia) sostiene che la soia abbia vantaggi potenziali che possono essere più estesi di quanto si pensava precedentemente ma io sostengo che non è proprio così. Questo articolo vuole essere un piccolo approfondimento per chi ancora non conosce la soia, per chi crede di conoscerla e soprattutto per chi è convinto dei suoi miracolosi benefici.
La storia
Fino a pochi decenni fa, la soia era considerata non commestibile, utilizzata nella rotazione dei raccolti come un metodo per fissare l’azoto nel terreno. La soia non è servita da alimento fino alla scoperta di tecniche di fermentazione grazie alle quali vennero prodotti tempeh, natto, miso e salsa di soia. Più tardi, probabilmente nel II secolo D.C.(Asia), si è poi scoperto che un purée di soia cotta poteva essere fatto precipitare con solfato di calcio (gesso) o solfato di magnesio per fare un caglio liscio, il tofu.
I cinesi, i primi ad alimentarsi con la soia (fermentata), non hanno mangiavano soia non-fermentata perchè avevano altri legumi e perché essa contiene grandi quantità di tossine\anti-nutrienti naturali. Primi fra tutti ci sono dei potenti inibitori di enzimi che bloccano l’azione della tripsina (enzima che scinde le proteine) e di altri enzimi necessari per digestione delle proteine. Questi inibitori sono proteine complesse, fortemente intrecciate che non vengono disattivate completamente durante la normale cottura.
Il raccolto della soia viene suddiviso per:
- Alimentare polli, tacchini, maiali, mucche, salmoni etc..
- Produrre (dopo spremitura) olio per margarina, grasso per pasticceria e condimenti
- Ottenere , grazie all’attuale progresso tecnologico, proteine di soia isolate (polvere)
LEI, La Proteina isolata della Soia
Questo che fino a pochi anni fa era considerato un sottoprodotto, è una ‘farina’ che puzza terribilmente e che viene ora addizionata ad alimenti e consumata da esseri umani. Gli aromi, i conservanti, i dolcificanti, gli emulsionanti e le sostanze nutritive sintetiche hanno trasformato quello che era il brutto anatroccolo dei cibi lavorati, la proteina della soia, in uno dei cibi miracolosi della New Age. Oggi la vendita della soia viene spinta verso il consumatore più agiato, non come cibo povero a buon mercato, ma come una sostanza miracolosa che eviterà l’insorgenza di malattie di cuore e cancro, le vampate della gravidanza, costruirà ossa forti e ci manterrà per sempre giovani etc.. etc.. Sostituirà la carne e il latte per una nuova generazione di vegetariani. La soia non solo è priva di proteine complete, ma contiene composti che bloccano l’assorbimento delle stesse.
Come viene ottenuta? (tieniti forte!)
La proteina è ottenuta in impianti industridfsfsali dove un impasto liquido di fagioli di soia viene prima mescolato con una soluzione alcalina per estrarre le fibre, quindi fatto precipitare e separato utilizzando un lavaggio acido e, infine, neutralizzato in una soluzione alcalina. Il lavaggio acido in serbatoi di alluminio immette alti livelli di alluminio nel prodotto finale. I cagli sono vaporizzati e asciugati ad alte temperature per produrre la polvere di proteine complesse.
L’oltraggio finale all’originale fagiolo di soia è il trattamento di estrusione ad alta pressione e alta temperatura delle proteine di soia isolate per produrre proteine tessutali vegetali (TVP). Il contenuto di inibitori della tripsina presente nelle proteine di soia isolate può variare da una a cinque volte. Ma il trattamento ad alta temperatura ha l’effetto collaterale sfortunato di snaturare le altre proteine della soia a tal punto da renderle in gran parte inefficaci. Questa è la ragione per cui gli animali alimentati con soia hanno bisogno di supplementi di lisina perchè possano avere una crescita normale.
I Nitriti, che sono dei potenti agenti cancerogeni, si formano durante l’essicazione delle particelle vaporizzate mentre durante il processo di alcalinizzazione si forma una tossina chiamata lisinoalanina . Numerosi aromi artificiali, in particolare il glutammato monosodico (MSG).
Il consumo delle proteine di soia isolate determina la carenza di vitamina E, K, D e B12 e crea sintomi di insufficienza di calcio, magnesio, manganese, molibdeno, rame, ferro e zinco. I residui di acido fitico in questi i prodotti di soia inibiscono pesantemente l’assorbimento di zinco e di ferro.
Cosa c’è nella Soia?
Emaglutinina una sostanza coagulante che fa in modo che i globuli rossi del sangue si raggruppino insieme. Gli inibitori della Tripsina e l’emaglutinina sono inibitori della crescita.
Acido Fitico presente nella crusca o nella cuticola di tutti i semi è una sostanza che può fermare l’assorbimento di minerali essenziali (calcio, magnesio, rame, ferro e zinco) nel tratto intestinale La soia ha un livello di fitati più elevato di qualsiasi cereale o legume!
ISOFLAVONI noti anche perché modificano le condizioni della fertilità e perchè attuano cambiamenti sugli ormoni sessuali. E’ stato dimostrato che gli isoflavoni causano gravi effetti negativi sulla salute sessuale, sulla tiroide e sul fegato.
FITOESTROGENI composti del mondo vegetale che imitano gli estrogeni. Cosa che pochi sanno è che disturbano il sistema endocrino. Il fitoestrogeno della soia agisce in modo molto simile a quello degli ormoni e potete esserne certi, i fitoestrogeni non fanno bene al vostro bambino.
INIBITORI DELLA PROTEASI le tossine più conosciute della soia conosciute anche come inibitori della tripsina che, come il nome suggerisce, sono in grado di inibire l’azione della proteasi.
Cosa sì e cosa no?
germogli di soia, salsa di soia, tofu, netto, Tempeh, Miso, Tamari
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